1- Scent Of A Woman Un ex-ufficiale cieco pluridecorato è lasciato in custodia ad un giovane studente povero ma volenteroso. Il colonnello è un uomo duro e con un pessimo carattere, il rapporto sarà inizialmente duro ma ben presto i due troveranno un ottimo feeling. Nonostante l’apparente serenità ritrovata durante le varie, allegre, peripezie i due si avvicinano sempre più a un finale drammatico. Entrambi impareranno molte cose l’uno dall’altro.Un film che definirei senza ombra di dubbio un capolavoro, che nonostante il tema trattato, riesce a non essere affatto pesante e a interessare anche lo spettatore superficiale rivelando la drammaticità della vicenda solo in alcuni brevi, ma densi, momenti. Che altro aggiungere? Da vedere, anzi, da avere!
2- Scarface, e non poteva essere altrimenti,Tony Montana è una delle più istrioniche recitazioni di Al Pacino,mio attore preferito, in un gangsta movie diretto magistralmente da Brian De Palma. Montana è un emigrato cubano che entra nel giro del narcotraffico e presto diventa un boss temuto e rispettato da tutti. La droga, i soldi a palate, la gelosia irrazionale nei confronti della sorella lo rendono eccessivo e gli fanno perdere ogni contatto con la realtà. Quando si rifiuta di far fuori la famiglia di un testimone, il suo destino è segnato. Niente da aggiungere,oltre a questo: The World Is Yours.
3- Carlito’s Way Ancora Al Pacino,ancora De Palma,in un gangster movie dai toni amari,agrodolci, con un finale drammatico, e soprattutto, con una, ancora una volta, superba prova di Pacino,sempre a suo agio in questi ruoli più pensati e riflessivi. Bellissima la scena iniziale/finale,dove sulle note di “You are so beautiful” di Joe Cocker un Carlito Brigante ormai morente da l’addio alla sua vita e alla sua donna.
4- Il Padrino II Secondo me il migliore della trilogia, De Niro nei panni del giovane Don Vito Corleone è da applausi, Al Pacino nel ruolo di un Michael sempre più capo incontrastato della famiglia è altrettanto strepitoso. Che dire, se non Grazie a Mr.Francis Ford Coppola e a Mario Puzo, autori della più straordinaria saga della storia del cinema. 5- Pulp Fiction, il capolavoro di Tarantino,con un Samuel L. Jackson strepitoso e un Bruce Willis cattivo e cinico come non mai. Immortale la recita del salmo di Ezechiele,ed eroticamente immortale la Uma Thurman tossicomane e “divizzata” che balla il famosissimo twist al Jack Rabbit. Un pezzo di storia,rigorosamente pulp.
6- Heat- La Sfida Un thriller,un action movie,un dramma,ma soprattutto un capolavoro. Michael Mann riesce a mettere in luce in eguale intensità entrambe le stelle del film,con un De Niro questa volta impegnato nei panni di un rapinatore deciso a smettere con quella vita e un Al Pacino frustato da una vita privata che va a rotoli e da un lavoro che gli assorbe ogni energia. Spettacolare la scena dove i due si incontrano,come se fossero due vecchi amici,ad un tavolino da bar,e ognuno confida all’altro le proprie delusioni,le proprie frustazioni,lanciandosi ognuno la sfida finale.Epico.
7- Il Padrino Non credo ci sia da scrivere qualcosa,basta il titolo per quello che è stato spesso considerato il film migliore della storia del cinema.
8 – Donnie Brasco Al Pacino e Johnny Depp in un gangster movie dove il buono si confonde con il cattivo e,a sua volta,il cattivo si identifica nel buono. Il conflitto interiore di Depp,nei panni di un poliziotto infiltrato “nella famiglia”,ma ormai conquistato dai modi pieni di potere ma di classe dei gangster,e ormai affezionato al suo mentore,quell’Al Pacino che da il suo volto al timoroso Lefty. Da avere,che te lo dico a fare.
9- Taxi Driver Secondo me,il miglior film della premiata coppia Scorsese-De Niro.Un film davvero ispirato,dove a fare da padrone è un De Niro schizzato e frenetico ma contemporaneamente compassato e compassionevole. Il punto più alto della carriera di De Niro è segnato proprio da questo film e il pluri premiato Toro Scatenato.
10- Toro Scatenato Premio Oscar al Miglior Attore per Robert De Niro in un film che racconta una storia di trionfi e cadute, colpi di testa e furia ceca, la storia vera di Jake La Motta, detto “il Toro del Bronx”, campione inarrivabile sul ring e perfetto esempio di una società avvelenata dalla violenza. 11- Le Iene L’altro capolavoro di Tarantino,quello ancora più cinico e violento. Un film che si svolge tutto in un capannone dove,tra continui flash back,si tenta di scoprire chi è l’infiltrato. Ancora una volta spettacolare la scena finale,che rende omaggio allo spaghetti western di italica origine con il “triello”,e da segnalare la scena della tortura al poliziotto da parte di Mister Blonde,sadicamente ( e perfettamente) interpretato da un Michael Madsen in grande spolvero
12- La 25° Ora Edward Norton viene guidato da Spike Lee nei meandri di una New York post-11 settembre e ferita nell’orgoglio attraverso una giornata atipica per il protagonista:infatti,si tratta delle sue ultime 24 ore di libertà,nelle quali dovrà aggiustare tutto ciò che ha in sospeso,prima di entrare in prigione.
13- Il Corvo Un film che ha segnato una generazione,e che ha tolto la vita a Brian Lee,figlio del leggendario Bruce,e vittima di un destino beffardo che lo ha tolto dalle scene prima che potesse diventare una vera stella.Il film è cupo,rinchiuso in un atmosfera malata e devastata,dove la legge non può nulla e solo la vendetta ristabilirà le giuste proporzioni. Un must per tutti quelli appassionati dalle atmosfere dark e dai film d’azione atipici.
14- Milano Odia: La Polizia non può sparare Tomas Milian nella sua interpretazione più folle,schizzata e sadica,quella del malvivente Guido Sacchi,nel migliore Noir italiano che sia mai stato fatto. Eccezionale,da avere assolutamente
15- Quei Bravi Ragazzi Attraversando 30 anni, dagli anni 50 agli anni 80, siamo portati di fronte all’ascesa della banda dei “Bravi Ragazzi” nel crimine organizzato, con le leggi, gli onori e gli oneri che questo comporta e che,alla fine,ti portano a tradire gli amici (o quelli che credevi tali) pur di salvare la pelle. Straordinari Liotta,De Niro e Joe Pesci in questo ritratto violento, surreale sulla malavita, firmato ancora una volta Scorsese. 16- Training Day L’idolo nero di Hollywood come non lo avete mai visto: Cattivo,Corrotto e disposto a tutto per salvare la pelle: da contraltare un Ethan Hawke credibilissimo nel ruolo della giovane recluta intimorita dal carismatico collega, in un ritratto della criminalità nelle strade di Los Angeles. 17- Quel Pomeriggio di un giorno da cani Al Pacino, diretto da Sidney Lumet, nel film che gli valse la sua prima candidatura all’Oscar. La storia è quella reale di una rapina in banca con rapimento degli ostaggi durata ben 14 ore,in un crescendo di paura e angoscia.
18- Shaft John Singleton riporta la blaxploitation al cinema,con il remake di un famoso film degli anni 70. Un sontuoso poliziesco,con un sontuoso Samuel L.Jackson nei panni del Detective John Shaft.
19- Shining Tratto da un romanzo di Stephen King, Shining propone un Jack Nicholson follemente strepitoso, in un film visionario e drammatico. Immortale la scena in cui Nicholson, armato di un accetta, cerca di uccidere meglie e figlio. 20- Roma a Mano Armata Una pietra miliare del poliziottesco all’italiana, con uno strpitoso Tomas Milian nel ruolo del “Gobbo” e un’altrettanto strepitoso Maurizio Merli in quello del commissario Tanzi. Molto violento, inizialmente molto criticato, è stato oggetto di una grossa rivalutazione nel corso dell’ultimo decennio,anche grazie alle strepitose scene d’azione, innovative ai tempi. 21- Mulholland Dr. Un film sconnesso,malato,come nelle più classiche opere di David Lynch,sognatore e cronologicamente sfasato,ma con una grande potenza visiva.Ti lascia infatti con delle immagini del film in mente,e con moltissimi quesiti.Difficile da comprendere,non è un film da consigliare a tutti,ma io me ne sono innamorato.
22- American History X Edward Norton alle prese con un fratello neo-nazista,come era lui prima della galera.Ma la galera ti cambia,e cambia la percezione che hai del mondo,e questa percezione dovrà cambiare anche nel fratello di Norton.Ma quando sembra che qualcosa nella mente del fratello stia cambiando,ci si rende conto che è troppo tardi:l’odio genera altro odio,e il ragazzo viene ucciso da un colpo di pistola nei bagni della scuola,da parte di una ragazzo di colore. Capolavoro,incisivo,crudo e reale come pochi.
23- Amici Miei L’amarezza, il disincanto, la fine delle illusioni di benessere e le tensioni sociali che caratterizzano l’Italia degli inizi degli anni 70 fanno la loro comparsa in questa splendida opera. La risata si vela di tratti malinconici e tristi, i personaggi rimangono comici ma diventano amari e patetici. Non c’è il lieto fine che lascia il posto alla precarietà di una condizione umana spesso senza una prospettiva. Malinconicamente un capolavoro 24- L’avvocato del Diavolo La storia narra l’ascesa al successo di Keanu Reeves, qui nel ruolo di un avvocato di successo in provincia. Non ha mai perso una causa e, dopo aver difeso con successo un professore accusato di pedofilia, viene assunto dal potente studio legale Milton di New York.Qui conosce il proprietario dello studio stesso, John Milton (uno straordinario Al Pacino), che gli assegnerà cause di omicidio ambigue e lo porterà verso una deriva personale che lo allontanerà dalla moglie e lo condurrà a pensare sempre più al proprio successo e invaghirsi di un’altra donna. In realtà egli non si sta rendendo conto che sta vendendo l’anima al diavolo, e non in senso metaforico. Onirico,nichilista, ecco come si presenta questo film di Hackford con due ottimi protagonisti per un ottima storia. 25- Il Padrino parte III Il declino e la morte di Michael Corleone, ormai sempre più deciso ad uscire dai traffici loschi ma sempre ritirato,tragicamente, dentro il turbine di morte e violenza che la sua famiglia e le sue opere hanno contribuito a creare. Il più debole della trilogia,rimane comunque un film piacevole ed eccellente, ancora una volta prova del talento straordinario di Pacino. 26- Hero Hero è il personalissimo omaggio di Zhang Yimou al genere wuxapian.La storia, ambientata nella Cina di 2000 anni fa, divisa in sette regni, racconta delle gesta di Senzanome, interpretato da un Jet Li finalmente convincente dopo una troppo lunga serie di ottusi film americani, l’eroe del titolo che, tramite flashback, racconta al re di Qin, futuro imperatore, come sia riuscito a sgominare i sicari che lo stesso re gli aveva sguinzagliato contro.L’attenzione che il regista pone al particolare è maniacale: alcune scene sono persin soffocanti per un gusto che eccede spesso nel barocco come la sequenza iniziale col combattimento “acquoso” tra Li e Leung e quello tra le prime donne Ziyi e Cheung immerso in una pioggia di foglie dorate.
E’ impossibile descrivere a parole la leggerezza, la soavità ed al tempo stesso la violenza e la asprezza delle battaglie di gruppo in questo film straordinario.
27- Jackie Brown La via di Tarantino al blaxpoitation, unica incursione del nostro nel cinema di genere. Considerato da molti come un flop,invece Jackie Brown è un preciso e ben riuscito tributo a un tipo di cinema che ormai non esiste più,quel cinema di genere degli anni ’70 tanto amato da Tarantino e,modestamente,anche da me. Da notare la partecipazione di De Niro in un piccolo,ma molto simpatico ed incisivo,ruolo.
28- La Caduta Bruno Ganz interpreta Adolf Hitler durante gli ultimi giorni del Terzo Reich in un film ben realizzato e che riesce nello scopo di rimanere imparziale sia nei confronti dei detrattori del nazismo,sia nei confronti dei revisionisti. Si racconta una storia,e si racconta benissimo.
29- Seduzione Pericolosa Frank Keller (Al Pacino), detective della polizia di New York, insieme al collega Sherman Touhey (John Goodman) cerca di incastrare un bizzarro serial killer.Durante le indagini finisce per innamorarsi di una bellissima sospetta (Ellen Barkin) rimanendo coinvolto in una travolgente, appassionata e rischiosa relazione. Un incessante suspense accompagnerà il telespettatore a un finale a sorpresa in questo splendido e raffinato thriller diretto da Harold Becker. 30- Paura D’Amare Uscito di prigione dopo un breve soggiorno, Johnny(Al Pacino) trova lavoro in una cafeteria, mettendo a profitto le sue esperienze di cuoco: è un tipo estroverso, cinquantenne e si fa ben volere. Comincia presto a corteggiare Frankie (Michelle Pfeiffer) , una spenta cameriera delusa dalla vita, e passa rapidamente ad un amore apertissimo. Tra una ordinazione e l’altra, le esternazioni di Johnny si susseguono. Lei resiste e lui insiste, lei ha paura che un nuovo affetto a trentasei anni si risolva in una ulteriore delusione e Johnny la circonda di premure e di sentimenti genuini. E, quando ha appreso da lei che vi era stato un marito violento, il quale le aveva fatto perdere il nascituro, per cui Frankie di figli non potrà averne più, il cuoco non fa che centuplicare la propria passione. La coppia, non più giovanissima, fra lacrime e sorrisi pensa seriamente al matrimonio. Un film dolce, romanitco, sull’amore e sulla voglia di ripartire quando tutto e tutti sembrano volerti lasciare solo.